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Leggi il commento sulla squadra rossonera di Allegri, lanciata nella corsa scudetto

<a href="https://www.corrieredellosport.it/giocatore/calcio/luka-modric/37055">Luka Modric</a> non sorprende pi&ugrave; nessuno, ormai fa solo notizia quando sbaglia un passaggio. Domenica, contro il Verona, &egrave; capitato dopo un&rsquo;ora e qualche minuto. Ci fosse stato Liedholm in tribuna avrebbe raccontato di quella volta che San Siro si alz&ograve; in piedi per applaudirlo perch&eacute; aveva finalmente sbagliato un pallone. Verit&agrave; o leggenda, San Siro dovrebbe fare lo stesso

Il difensore, con Luciano Spalletti, sta trovando pochissimo spazio, mentre a San Siro ci sarebbe Massimiliano Allegri ad accoglierlo a braccia aperte, proprio colui che lo aveva lanciato titolare alla Juventus nel 2022 dopo l'incredibile annata con il Frosinone in Serie B.

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La doppietta dell'attaccante francese trascina i rossoneri contro l'Hellas

Il Milan vince 3-0 contro il Verona e si porta <a href="https://www.corrieredellosport.it/live/classifica-serie-a">momentaneamente al primo posto in classifica</a>. Il primo tempo &egrave; decisamente avaro di emozioni, con la prima occasione che arriva soltanto al 20&#39; con un tiro di Loftus-Cheek che sibila a fil di palo sul fondo dopo una deviazione di Niasse. I rossoneri sfiorano ancora il vantaggio intorno alla mezz&#39;ora dopo un buco di Bella-Kotchap, ma Nkunku non riesce ad arrivare per un soffio su un cross di Rabiot.

<h2>Milan, 3-0 al Verona a San Siro</h2>

Tutto sembra far pensare a un intervallo con le due squadre sul risultato di parit&agrave;, ma nel recupero la squadra di Allegri trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d&#39;angolo: spizzata di testa di Rabiot su cui si fionda Pulisic per l&#39;1-0&nbsp;al primo tiro in porta della partita.

<h2>Doppietta di Nkunku e gol di Pulisic</h2>

Nel primo minuto della ripresa, invece, Nelsson strattona ingenuamente Nkunku in area di rigore e Fabbri assegna un penalty al Milan: dal dischetto si presenta proprio l&#39;attaccante francese che spiazza Montip&ograve; e sigla il raddoppio. Passano pochi minuti e al 53&#39; Nkunku trova la doppietta. Dopo un tiro di Modric che Montip&ograve; devia sul palo, l&#39;ex Lipsia si fionda sul pallone e segna. I rossoneri si sciolgono del tutto e vanno ancora vicini al gol prima con De Winter e poi con Loftus-Cheek. Nel finale il Verona trova il gol della bandiera con Orban, ma il direttore di gara annulla tutto per fuorigioco: al triplice fischio &egrave; dunque 3-0.

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Il Milan vola in testa: Nkunku decisivo, Verona spazzato via con tre gol


Leggi il commento sulla vittoria dei rossoneri di Allegri sul Verona

C&rsquo;&egrave; chi guarda la classifica di ieri pomeriggio guadagnata dal Milan, con i suoi 35 punti tondi tondi, e c&rsquo;&egrave; chi guarda invece che al dito ma alla luna qui intesa come possibilit&agrave; concreta di qualificarsi per la Champions League della prossima stagione. Chi guarda solo la classifica senza entrare nel merito di Milan-Verona pu&ograve; anche pensare che, a parte qualche precedente scivolone (contro le tre neo-promosse conquistati la miseria di 2 punti sui 9 disponibili), questa &egrave; una squadra attrezzata per la crociera tricolore addirittura visto che lo stesso Allegri, in formato contabile, si &egrave; messo a far di conto sulla quota scudetto assestata secondo i suoi calcoli tra 82 e 84 punti. Pochissimi. E nella fattispecie spiegati dal numero dei concorrenti al primato del torneo che restano almeno sei. Invece, dietro il raggio di sole dei primi gol di Nkunku visti ieri a San Siro, pi&ugrave; qualche giocata da mago del pallone di Modric (il no look per Rabiot &egrave; da incorniciare) e la successiva tenuta stagna della difesa, &egrave; doveroso guardare oltre il 3 a 0 sul Verona e compiere qualche valutazione approfondita.&nbsp;

Cominciamo dalla famosa panchina a disposizione di Allegri e del suo staff. Ieri, causa il ginocchio gonfio di Gabbia, per la difesa c&rsquo;era solo Odogu, che ha pure debuttato per pochi minuti in A: si tratta di un ragazzo classe 2006, con esperienze ridotte, solo un paio di apparizioni in Milan Futuro. Pu&ograve; bastare? Certamente no.&nbsp;&nbsp;

Passiamo all&rsquo;attacco: ieri zero attaccanti di ruolo al fianco di Allegri per i noti problemi fisici denunciati da Leao (ko dall&rsquo;8 dicembre a Torino), l&rsquo;assenza prolungata di Gimenez (operato alla caviglia) e l&rsquo;arrivo di Fullkrug disponibile - ma solo per pochi minuti - dal prossimo viaggio a Cagliari e comunque dal rendimento non ancora decifrabile (ha giocato pochissimo in Premier League). Nel frattempo anche Pulisic, che rappresenta l&rsquo;assicurazione sulla vita del Milan, lamenta qualche acciacco al flessore che gli impedisce una corsa fluida e continua oltre che qualche scatto. Eppure in condizioni cos&igrave; precarie capitan America &egrave; una sentenza davanti alla porta, specie quando pu&ograve; giocare &ldquo;a nascondino&rdquo; sui calci piazzati come avvenuto proprio ieri allo scadere della prima frazione. In stagione &egrave; gi&agrave; a quota 10 complessivi con un rigore sbavato a Torino (contro la Juve) e un gol, validissimo, tolto dall&rsquo;arbitro di Milan-Sassuolo.&nbsp;&nbsp;

Se l&rsquo;effetto autostima dei due gol di ieri sul conto di Nkunku fosse prodigioso Allegri potrebbe pensare di aver risolto una parte dei problemi, non il problema. Perch&eacute; solo il recupero, a pieno titolo e a pieno fisico, di Leao pu&ograve; offrire ai rossoneri l&rsquo;arma in pi&ugrave; per l&rsquo;attacco.&nbsp;

A questo punto il calcolo finale &egrave; presto fatto. Solo a centrocampo il Milan &egrave; dotato di quei ricambi indispensabili da qui alla fine del torneo. Per esempio: Saelemaekers &egrave; apparso affaticato col Verona e poco sintonizzato. Inevitabile visto che gioca sempre perch&eacute; senza un sostituto di rilievo. Athekame &egrave; anche lui un debuttante. Solo Bartesaghi, dall&rsquo;altra parte del campo, pu&ograve; contare su un ricambio all&rsquo;altezza (Estupi&ntilde;an). Allora la morale &egrave; una soltanto: i 35 punti collezionati fino a ieri sera sembrano quasi un piccolo miracolo. Per reggere il peso della rincorsa al quarto posto, pur avendo soltanto il campionato, il Milan ha bisogno di energie decisive dal mercato.&nbsp;

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